Attività

Zona Protezione Speciale IT60300005
Comprensorio Tolfetano-Cerite-Manziate

Interventi per il mantenimento degli ambienti aridi pastorali di Monte Romano

Il Progetto si inserisce in un più ampio quadro di interventi, con finanziamento della Regione Lazio, di ripristino delle connessioni ambientali e di gestione degli ambienti legati all’attività pastorale nel complesso dei Monti della Tolfa (ZPS Monti della Tolfa) e rappresentate da percorsi substeppici di graminacee e piante annue (Thero-Brachypodietea), formazioni erbose secche seminaturali e facies coperte da cespugli su substrato calcareo (Festuco-Brometalia) e delle relative comunità ornitiche di interesse comunitario.

L’intervento verrà attuato tramite la realizzazione di tratti di recinzione in stato di degrado nel comprensorio della “Valle del Mignone” (Tenuta della Rotonda), a sud dell’abitato di Monte Romano, in localita’ Poggio Cisterna – Rotonda – Costa Cotella – Calistro .

Il territorio in questione risulta rappresentato nella cartografia I.G.M. al Foglio della Carta d’Italia n° 142 sulle seguenti tavolette (1:25.000): I NE “Monte Romano, I SE “La Farnesiana”.

Nella Carta Tecnica Regionale 1:10.000 è compreso nelle sezioni 354110 “Monte Romano” e 345120 “Poggio Rosanello”. Risulta distinto al N.C.T. al Foglio 30 Particelle 7-21-22-32-36-51 Foglio 31 Particelle 1-6-13.

Le recinzioni verranno realizzate secondo la tipologia tradizionale della zona di Monte Romano, ossia con paletti di castagno della lunghezza di m 2,00 e del diametro in testa di cm 12 lavorati in punta a chierica di monaco e leggermente bruciati o trattati con carbolineum nella parte inferiore. I paletti verranno interrati in apposite buche realizzate con trivella meccanica e rinsaldate a mano, alla profondità di cm 50, e posti in opera ad una distanza interassiale di ml 2,00. Quindi verranno posti 5 ordini di filo di ferro spinato zincato del diametro 14 fissato con cambrette. Sulla chiudenda così realizzata, nella quale verranno inseriti dei cancelli ad una e due partite secondo lil caso, verrà seguita una doppia controventatura ogni ml 30 ed agli angoli.

Gran parte della vecchia recinzione, risulta invasa da vegetazione arbustiva e per la sua demolizione andrebbe eseguito il decespugliamento dell’area. Non potendosi prevedere, a causa del vincolo paesistico e trattandosi di ZPS, detto decespugliamento, la recinzione verrà posta in opera in adiacenza alla originaria. Tuttavia, nei tratti in cui non è presente vegetazione arbustiva, potrà essere consentita la sostituzione della chiudenda. In tal caso l’onere per lo smontaggio e per il trasporto a discarica della vecchia chiudenda verrà compensato dalla possibilità di riutilizzare le buche per il rialloggiamento dei paletti.

Lo sviluppo complessivo della chiudenda sarà di ml 8.130. Sono stati individuati due lotti funzionali: il primo di ml 5.800 con due cancelli a due partite e tre ad una partita, per un importo dei lavori pari a € 49.130,00 da realizzare in economia diretta; il secondo lotto di ml 2.330 con due cancelli a due partite e tre ad una partita per un importo complessivo di € 25.298,03 da realizzare in appalto.

Verrà realizzata una tabella informativa del tipo di interventi realizzati con la mappa del sito e la descrizione naturalistica della zona, stampata su PVC rimovibile della spessore di 1- 2 mm con inchiostro resistente alla luce e plastificato anti UV. La stampa verrà posizionata su un pannello in forex dello spessore di mm 3 e dimensioni 100 x 70 cm.

A completamento dell’intervento verrà effettuato, da parte di un esperto ornitologo, un monitoraggio della comunità ornitica nidificante, finalizzato a fornire un quadro del popolamento avifaunistico dell’area soggetta all’opera ed a compiere ipotesi predittive circa gli effetti dell’intervento sulla componente ornitica dell’ecosistema.

Si ritiene opportuno protrarre detto studio almeno per un altro anno di rilevamenti (2010), per avere un quadro più esauriente circa le relazioni tra avifauna, chiudende e razionalizzazione del pascolo.

Si sottolinea che gli studi di correlazione in campo faunistico hanno sempre durata pluriennale per la complessità e numerosità dei parametri da considerare.

Lo studio si avvarrà delle tecniche di censimento validate dalla comunità scientifica internazionale quali i Punti d’Ascolto e, se ritenuto necessario, il Line Transect Method.

AL termine dell’indagine, che si auspica pluriennale per motivi di origine squisitamente tecnica, si otterranno dati qualitativi e semi-quantitativi sul popolamento ornitico nidificante nell’area esaminata.

Sarà fornita anche una check-list di tutte le specie di Uccelli nidificanti nel comprensorio oggetto dell’intervento di mantenimento degli ambienti aridi pastorali di Monte Romano.

Particolare attenzione sarà posta per le specie presenti nella Direttiva 79/409/CEE “Uccelli” e successivi “Allegati”.

In occasione del completamento degli interventi verrà effettuata una conferenza stampa ove verranno presentati, ai mass media a diffusione regionale e locale, gli interventi realizzati.